Mosca (Russia) – Secondo quanto rivelano i dati delle dogane russe, resi noti dall’Ufficio Ice di Mosca, nel mese di settembre le importazioni dei prodotti agroalimentari soggetti all’embargo nella Federazione fanno registrate un calo sensibile. Nello specifico, l’import di latticini si è ridotto del 75,2% rispetto allo stesso mese del 2013, per un valore di 48,7 milioni di dollari. Flette del 24,4%, a 407,8 milioni dollari, anche l’import di carni e frattaglie. Crollano del 51,5% a 33,6 milioni dollari le importazioni di verdure e ortaggi, mentre frutta fresca e secca calano dell’11,1%, a 291,8 milioni dollari. Stessa sorte per l’import di pesce (-12,6%, a 188,1 milioni dollari), mentre trend simili vengono evidenziati per cereali (-20,8% a 11,6 milioni dollari) e olio vegetale (-3% a 109,2 milioni dollari), benché non interessati dal blocco all’importazione.
ESTERI
Import agroalimentare in Russia: a settembre -75% i latticini e -24% le carni
federica2014-10-28T15:37:41+01:0028 Ottobre 2014 - 15:36|Categorie: Mercato|Tag: agroalimentare, blocco, importazioni, Russia|
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