Mosca (Russia) – È stato inaugurato lo scorso 25 maggio, al quarto piano del nuovo centro commerciale Kievsky, in centro a Mosca, il nuovo (nonché primo) negozio Eataly in Russia. “Con i suoi 7.500 metri quadri e circa 900 posti a sedere, Eataly Mosca è il secondo Eataly più grande nel mondo”, ha commentato Oscar Farinetti (foto) durante la cerimonia d’apertura. Un negozio che, ancora prima dell’inaugurazione ufficiale, aveva già iniziato a far parlare di sé. Oltre ai prodotti italiani, infatti, lo store vende anche diversi prodotti ‘alternativi’ a quelli che, da tre anni a questa parte, si trovano sotto embargo (oltre 50, tra cui formaggi e salumi). “Allargheremo la produzione in loco: oltre a mozzarella, stracciatella e burrata, come già in altri negozi, produrremo caciotte e formaggi a breve stagionatura. Non vediamo problemi. Il latte russo è buono, il casaro Giacomo è toscano e abbiamo creato una cella di stagionatura a vista”, spiegava solo poche settimane fa Simone Tosato, responsabile del franchising di Eataly, alle pagine di Repubblica. Nell’articolo si sottolineava come formaggi a più lunga stagionatura verranno invece importati da aziende di Paesi non sotto embargo, come la Svizzera, o garantiti da produttori locali selezionati. “Promuoviamo il made in Italy, ma anche il chilometro zero, con un occhio al mercato locale”, aveva sottolineato ancora Tosato.
ESTERI
Inaugurato lo store Eataly di Mosca, dove il made in Italy si affianca al ‘Km 0’
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