Vevey (Svizzera) – Nello scontro tra Nestlè e Cadbury, vince la seconda. Il colosso svizzero, infatti, in passato aveva chiesto all’Intellectual property office (Ipo) di revocare a Cadbury il diritto di utilizzare il viola pantone 2865c come marchio registrato, sostenendo che i colori non possono essere coperti da tali diritti. Nel novembre del 2011, l’Ipo aveva dichiarato che Cadbury mostrava, con evidenza, che l’uso del colore “incriminato” risaliva al 1914. Tuttavia, venne escluso l’impiego dell’incarto viola pantone 2865c per le torte di cioccolato e i prodotti confezionati. Decisione che permetteva a Nestlè di continuare ad utilizzare il medesimo colore per i prodotti a marchio Quality street. Ma ieri, il giudice dell’Alta corte, Colin Briss, ha stabilito che i colori possono essere segni e che, evidentemente, nel caso in questione, è un elemento distintivo per il cioccolato al latte Cadbury, ma non per le scatole di cioccolato, il cioccolato fondente e quello bianco. (NC)
