Roma – Si avvicina sempre più l’ora in cui scatterà l’obbligo dell’etichettatura ambientale per gli imballaggi. Dal 1° gennaio 2023, infatti, il packaging dei prodotti di consumo dovrà avere una targhetta che ne indicherà la composizione e come avviarlo a smaltimento. Alla nascita di IdentiPack (leggi qui), primo Osservatorio nazionale in materia per il largo consumo dalla collaborazione tra Conai e GS1 Italy, si aggiunge il sito DifferEnti. Sviluppato da Conai, si tratta di un database con tutte le informazioni sulle modalità e i sistemi di raccolta differenziata dei comuni italiani. Lo strumento, a partire dal prossimo anno, sarà a disposizione delle aziende o service provider che vorranno sviluppare dei sistemi digitali per veicolare informazioni geolocalizzate di raccolta differenziata degli imballaggi. “Le aziende hanno la possibilità di indicare informazioni aggiuntive circa il prodotto e il relativo imballaggio”, spiega Simona Fontana, responsabile del centro studi per l’economia circolare del Consorzio nazionale imballaggi a La Repubblica A&F. “L’obiettivo finale è arrivare a un vero e proprio passaporto digitale dei prodotti”.
Etichettatura ambientale degli imballaggi: Conai presenta il database DifferEnti
RepartoGrafico2022-12-05T10:53:48+02:005 Dicembre 2022 - 10:51|Categorie: Mercato, Tecnologie|Tag: comuni italiani, conai, differenti, etichettatura ambientale, imballaggi, packaging|
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