Bologna – Cresce del 3,5%, nei primi cinque mesi dell’anno (gennaio-maggio), l’export agroalimentare italiano. Una tra le performance migliori se confrontate con i nostri competitor: solo la Francia cresce di più (+4%), mentre la Germania non va oltre il +1%, la Spagna arretra dell’1%, gli Usa del -8%. È quanto evidenzia l’ultimo report firmato Nomisma, che imputa la dinamica positiva alla crescita dei mercati tradizionali e soprattutto degli emergenti. Emblematico è il caso della Polonia, le cui importazioni di f&b dall’Italia sono aumentate di oltre il 46% negli ultimi cinque anni. Crescono del 4,5% anche le importazioni Usa (a fronte di una riduzione complessiva del 4%). Trend analogo in Canada (+4% contro un -6,8%), Uk (+2,6% contro un -2,4%) e Giappone (+1,6% contro un -3,5%). Le performance delle nostre aziende e gli scenari internazionali saranno al centro del Forum Agrifood Monitor 2018, il prossimo 28 settembre.
Export agroalimentare: l’Italia fa meglio dei competitor sui mercati mondiali
federica2023-06-27T14:32:12+01:0019 Luglio 2018 - 13:30|Categorie: Mercato|Tag: agroalimentare, export, nomisma|
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