FederBio scrive al ministro Cingolani: “Biologico può diventare la punta più avanzata della transizione ecologica”

2021-03-11T15:01:18+02:0011 Marzo 2021 - 15:01|Categorie: Bio|Tag: , , , , |

Bologna – In linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e delle strategie Farm to Fork e Biodiversità, che puntano a triplicare le superfici agricole coltivate a biologico e a ridurre l’uso dei pesticidi e degli antibiotici del 50% entro il 2030, FederBio scrive a Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, per sottolineare il ruolo di rilievo del settore. Con più di 80mila imprese certificate e quasi due milioni di ettari di superficie agricola bio, l’Italia è tra i Paesi europei di riferimento per la produzione, la trasformazione e l’esportazione di referenze organiche. Oltre a concordare con la posizione del neo-ministro in merito alla riduzione del consumo di carne da allevamenti intensivi (leggi qui), l’Associazione ribadisce l’importanza del metodo biodinamico per quanto riguarda il benessere animale. “Il biologico può diventare davvero la punta più avanzata della transizione ecologica italiana, incentivando il rafforzamento del sistema agroalimentare e la ripresa economica del Paese”, spiega Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio (in foto). “Mettiamo a disposizione del ministero appena costituito l’esperienza, le buone pratiche e la rilevanza anche internazionale del nostro settore, che riteniamo imprescindibile per le politiche di transizione ecologica”.

 

 

 

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