Fiere di Parma cresce nel 2015 e rafforza l’alleanza con Koelnmesse Italia

2016-01-15T09:00:48+02:0014 Gennaio 2016 - 16:14|Categorie: Fiere|Tag: , , , |

Milano – Bilancio positivo per Fiere di Parma che nel 2015 (anno dispari in cui non si celebra un grande evento come Cibus) chiude l’esercizio con 32 milioni di euro di ricavi e un Ebitda di quasi 5 milioni di euro. Soddisfazione è stata espressa anche da Gian Domenico Auricchio, presidente di Fiere di Parma, nel corso della conferenza stampa che ha avuto luogo a Milano questa mattina: “Fondamentale è stato il contributo arrivato dalla nostra partecipazione a Expo 2015 con il padiglione CibusèItalia, che ha generato ricavi per oltre 14 milioni di euro. E che ha consolidato l’immagine e il ruolo di Cibus (9-12 maggio 2016) come punto di riferimento per l’agroalimentare”. Il nuovo piano industriale aggiornato al 2020 si articola in tre punti chiave: una nuova iniziativa dedicata al food negli anni dispari; la costituzione della Cibus Academy e un ulteriore sviluppo all’estero del settore food e delle macchine grazie alla collaborazione con Anuga-Koelnmesse. “La community composta da Cibus e Cibus Tec da un lato e Anuga e Anuga FoodTec dall’altro costituisce una piattaforma di business unica al mondo per le aziende italiane”, spiega Antonio Cellie (foto), amministratore delegato di Fiere di Parma. Una partnership sostenuta fortemente anche da Koelnmesse Italia, come evidenzia l’amministratore delegato Thomas Rosolia: “Lavoriamo insieme da tempo nell’agroalimentare con ottimi risultati e guardiamo al futuro con grande ottimismo. Tra i nuovi progetti legati alle tecnologie alimentari, sono sicuro che l’European Pavillions in occasione di Cibus Tec registrerà un ampio successo”.

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