Fara San Martino (Ch) – Disposta l’imputazione coatta per Filippo Antonio De Cecco, patron dell’omonimo pastificio. L’accusa è di frode in commercio. Come riporta Il Fatto Quotidiano, l’azienda avrebbe dichiarato di utilizzare solo “i migliori grani duri italiani, californiani e dell’Arizona”, ma secondo Luca De Ninis, giudice del Tribunale di Chieti, si tratterebbe di “un’informazione infedele, frutto di una precisa strategia aziendale”. Le indagini erano iniziate dopo la denuncia di un ex dirigente De Cecco circa una partita di 4.500 tonnellate di grano di provenienza francese, che l’azienda avrebbe poi spacciato per pugliese. Insieme a Filippo Antonio De Cecco sarebbero indagati anche il direttore degli acquisti Mario Aruffo e l’ex direttore del controllo qualità Vincenzo Villani. Con la decisione del giudice De Ninis viene di fatto respinta la richiesta del Pm Giuseppe Falasca che, 10 mesi fa, aveva chiesto l’archiviazione del caso perché le accuse erano ritenute prive di fondamento.
Filippo Antonio De Cecco indagato per frode in commercio (1). L’accusa: grano francese spacciato per pugliese
RepartoGrafico2022-01-31T13:51:18+02:0031 Gennaio 2022 - 13:51|Categorie: Grocery, in evidenza|Tag: De Cecco, Filippo Antonio De Cecco, Luca De Ninis, Mario Aruffo, Vincenzo Villani|
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