Milano – Nuovo allarme circa il tema dei “semafori” in etichetta. Secondo quanto comunicato da Assolatte, infatti, mentre il rinnovo delle cariche europee ha “congelato” la discussione sulla procedura di infrazione contro la Gran Bretagna, nuovi paesi sembrano sposare questo discusso sistema di etichettatura, che assegna a ogni alimento un colore, verde, giallo, rosso, in virtù del contenuto di alcuni nutrienti considerati critici per la salute pubblica. Francia e Finlandia hanno annunciato la volontà di introdurre un sistema di etichetta nutrizionale ispirato agli “hybrid traffic lights”, la Nuova Zelanda ha appena varato un sistema volontario di rating nutrizionale dei cibi, mentre l’Ecuador ha già adottato il modello britannico segnalando con appositi colori l’alta presenza di sale, zucchero e grassi.”Decisioni che fanno discutere”, si legge in una nota di Assolatte, “perché il sistema è privo di consistenza scientifica e in contrasto con l’obiettivo di armonizzazione delle regole Ue in materia d’informazione ai consumatori”. L’allarme lanciato da Assolatte è stato raccolto e condiviso dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
Finlandia e Francia verso l’etichetta a semaforo. L’allarme di Assolatte
RepartoGrafico2014-07-25T11:05:20+02:0025 Luglio 2014 - 11:05|Categorie: Formaggi, Mercato|Tag: assolatte, etichetta semaforo, finlandia, Francia, Gran Bretagna, Ue|
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