Bologna – Granarolo pubblica alcuni dati raccolti grazie alla piattaforma messa a punto con Areté, società di analisi e previsioni sui mercati agrifood. Quella tra Granarolo e Areté è una collaborazione, avviata a fine 2019, per monitorare e prevedere l’andamento dei prezzi di latte e derivati ad alta volatilità. Il progetto sfrutta algoritmi e modellistica per fornire dati sulle principali variabili di mercato: stock, previsioni di resa, cambi, fattori che influiscono sui prezzi stessi tenendo conto delle relazioni tra i trasformati del latte.
Il comparto latte e derivati è uno di quelli che ha subito la più forte volatilità dei prezzi. Negli ultimi tre anni, l’elevato costo di mangimi ed energia, le forti oscillazioni della domanda e la difficoltà dell’offerta a tenere il passo hanno portato ad aumenti di prezzo del +120% per l’Smp, oltre il 180% per il burro e quasi +200% per il latte spot scremato. Dalla seconda metà del 2022 a metà 2023 si sono registrati cali rispettivamente del -50%, -40% e -66%. Nel periodo maggio-ottobre 2023, poi, i prezzi del latte spot scremato hanno registrato +130%.
“I modelli consentono di avere visibilità sugli andamenti dei prezzi delle commodity fino a 18 mesi in avanti”, fa sapere Enrica Gentile, Ad di Areté. “Gli strumenti di monitoraggio e di previsione hanno consentito alle nostre aziende di anticipare gli andamenti di mercato e di ridurre l’impatto dei picchi di prezzo, preservando marginalità ma anche agevolando il dialogo e la contrattazione ai diversi livelli della filiera”.
Clicca qui per rimanere aggiornato sul mondo dei prodotti lattiero caseari.
