Grano: dal progetto ‘Biodurum’ i sistemi innovati a sostegno della cerealicoltura bio

2020-11-26T11:43:07+02:0026 Novembre 2020 - 12:30|Categorie: Pasta e riso|Tag: |

Roma – Al fine di garantire un reddito adeguato alle aziende della filiera del grano duro, la qualità effettiva dei prodotti, la tutela dell’ambiente e la gestione sostenibile delle risorse, è stato messo a punto un ‘Piano strategico nazionale per lo sviluppo del sistema biologico’. Vengono presentati oggi, nel corso di un convegno on line, i risultati di Biodurum – ‘Rafforzamento dei sistemi produttivi del grano duro biologico italiano’, il progetto finanziato da Mipaaf e coordinato dal Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria). In tre anni di lavori sono stati individuati i nuovi genotipi di grano duro idonei ai sistemi colturali bio, e le nuove varietà di grano duro selezionate dal Crea in Puglia e in Sicilia per la cerealicoltura biologica hanno mostrato rese e qualità superiori alle varietà già esistenti. Non solo. La ricerca ha permesso di mettere a punto il BioDurum_Mca (uno strumento informatico utile a valutare in modo scientifico la sostenibilità delle aziende cerealicole bio) e definire percorsi agronomici e sistemi colturali ad elevato grado di diversificazione, capaci di sostenere produzioni e qualità e di fornire miglioramenti agroambientali. “Il progetto ci ha permesso di elaborare specifiche indicazioni per rendere sempre più competitiva e sostenibile la cerealicoltura bio”, spiega Massimo Palumbo, dirigente di ricerca Crea Cerealicoltura e colture industriali. “Tra le innovazioni più rilevanti, vorrei sottolineare quelle riguardanti le scelte varietali, le possibilità offerte dall’agricoltura digitale e gli strumenti per la valutazione oggettiva della sostenibilità delle aziende bio”.

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