Gruppo Amadori: prezzi materie prime e innovazione al centro del dibattito a Fieravicola (Rimini)

2021-09-07T11:37:02+02:007 Settembre 2021 - 11:37|Categorie: Carni|Tag: , , |

Rimini – Prezzi delle materie prime e innovazione sono i due temi più urgenti da affrontare per guardare al futuro della filiera avicola. A sottolinearlo è il Gruppo Amadori, nel dibattito promosso in occasione della propria presenza a Fieravicola (Rimini, 7-9 settembre). L’impatto negativo della pandemia da Covid-19 ha provocato un ulteriore incremento dei prezzi di soia e cereali destinati all’industria mangimistica causando gravi ripercussioni su tutta la filiera. “L’Italia sconta un pesante deficit di materie prime che ha raggiunto l’allarmante quota del 60%”, evidenzia Francesco Berti, amministratore delegato del Gruppo Amadori (nella foto). “Serve con urgenza un programma di potenziamento delle produzioni e di stoccaggio delle principali materie prime per la mangimistica, oltre che un piano proteine per l’alimentazione degli animali da allevamento”. Sul fronte dell’innovazione la filiera avicola continua a investire. Il Gruppo, in particolare, ha previsto un piano di investimenti di 500 milioni di euro in cinque anni destinato ad aumentare i processi di integrazione della filiera, potenziare le produzioni e innovare gli allevamenti con particolare attenzione agli aspetti del benessere animale e della qualificazione sostenibile della filiera integrata. “Per il settore agroalimentare, e in particolare per l’avicolo, è necessario un maggiore impegno verso i soggetti più esposti della filiera, gli allevatori. Nel PNRR, nei piani di sviluppo rurale, ma anche nella semplificazione burocratica serve una svolta decisiva per garantire un futuro a un settore strategico e distintivo”.

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