Milano – Nella seconda metà del 2021 e nella prima del 2022, gli italiani sono riusciti a proteggere la propria spesa dall’inflazione. È quanto emerso durante la 12esima edizione dell’Osservatorio ‘Immagino’ di Gs1 Italy, in collaborazione con Nielsen. I dati raccontano le abitudini di consumo nel nostro Paese attraverso le informazioni riportate sulle etichette dei prodotti di iper e supermercati. 130 mila quelli presi in considerazione tra food, beverage, cura casa e cura persona. Questi, complessivamente, hanno realizzato oltre 41 miliardi di euro di sell-out (82,3% dell’incasso complessivo italiano).
Nonostante i rincari e la crisi energetica, le vendite dei prodotti premium sono aumentate (spinte dai prodotti ‘free from’ e ‘rich in’), mentre sono calate quelle di referenze a prezzo inferiore. Rispetto a giugno 2021, il carrello made in Italy dei consumatori ha infatti totalizzato oltre 9,7 miliardi di euro di sell out (+1,3%). Hanno resistito all’inflazione anche quei prodotti che presentano indicazioni di convenienza e che a giugno 2022 hanno fatto segnare 2,8 miliardi di euro di sell out (6,8% delle vendite totali del grocery). I prodotti Doc, Dop e Docg sono stati quelli più colpiti dai rincari e hanno riscontrato una diminuzione delle vendite (-1,3%). Leggermente in discesa anche i dati di vendita delle Igp e Igt (-1,2%).