Gulfood: un successo senza precedenti

2023-02-24T14:07:41+02:0024 Febbraio 2023 - 13:00|Categorie: Aperture del venerdì, Fiere, in evidenza|Tag: , |

Si chiude oggi la fiera dedicata al food&beverage in scena al Dubai World Trade Centre. Un’edizione affollata come non mai. Segno di un crescente interesse per i prodotti italiani. In visita anche il ministro Francesco Lollobrigida e il neopresidente dell’Agenzia Ice, Matteo Zoppas.

È una delle pochissime fiere che non si sono mai arrese al Covid. Un punto fermo all’interno di un calendario fieristico globale stravolto di mese in mese. Tra edizioni digitali, cancellazioni e rinvii dell’ultimo minuto. Ma Gulfood, seppur in scala ridotta, si è svolta anche nel febbraio 2020, appena prima del boom dei contagi a livello globale. Nel 2021, quando il resto del mondo stava ancora facendo i conti con lockdown, scuole chiuse e smart working, la fiera si è svolta regolarmente, sempre al World Trade Centre di Dubai e sempre nel mese di febbraio.

Oggi, con una situazione tornata alla normalità in termini di scambi commerciali e mobilità internazionale, una porta per Medio Oriente e Nord Africa come Gulfood riesce a dispiegare ancor di più il suo potenziale. La conferma arriva proprio con l’edizione numero 28, iniziata lunedì e in chiusura oggi, superando anche le più rosee aspettative. La rassegna dedicata al food&beverage in scena a Dubai ha visto infatti ben 5mila espositori provenienti da 125 Paesi, distribuiti in 25 padiglioni. Padiglioni che, in questi giorni, sono stati percorsi in lungo e in largo da un esercito di manager, direttori commerciali e buyer, tutti d’accordo su un fatto: un’edizione tanto affollata non si era mai vista. Gulfood si conferma così un hub strategico per le vendite nell’area. Merito degli organizzatori che hanno resistito alla buriana del Covid, complice anche il numero di contagi sotto controllo nella zona, ma merito anche di un mercato in costante crescita e sempre più ‘affamato’ di food&beverage premium. E quando si parla di cibo di qualità, l’Italia non può che essere in prima linea: con 180 aziende, infatti, la delegazione del Bel Paese è la seconda più numerosa tra quelle presenti a Dubai.

All’inaugurazione del Padiglione Italia, sapientemente organizzato dall’Agenzia Ice, è intervenuto il neopresidente Matteo Zoppas: “Il nostro Paese gioca un ruolo importante in questa esposizione. Negli Emirati Arabi Uniti il nostro export agroalimentare ha registrato una crescita del 46% nel 2022, con un giro di affari che sfiora i 400 milioni di euro. I nostri imprenditori confermano una grande vocazione all’esportazione affermandosi per riconosciuta capacità di aprire nuovi mercati”.

Con lui anche il ministro delle Politiche agricole e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida: “In questi mesi sto andando volentieri in ogni luogo in cui arriva l’Italia con produzioni tipiche o trasformazioni di alta qualità, che riescono a imporsi sul mercato e sviluppano un fatturato particolarmente rilevante. Ma lo spazio di mercato è ancora tanto”, ha dichiarato. “Il mondo delle imprese è riuscito a fare sistema”, secondo il ministro, che auspica “un maggior coinvolgimento della politica per fare un salto di qualità”. La politica, ha proseguito, “è fondamentale nell’aprire e migliorare relazioni, come intendiamo fare qui con gli Emirati Arabi”.

Lollobrigida ha poi aggiunto: “Da parte nostra c’è la volontà di utilizzare questi mercati per affermare ancora di più i nostri prodotti e anche, non lo nego, per avere la possibilità di interloquire con nazioni che riescono a supplire alle nostre carenze, per esempio energetiche, che abbiamo visto emergere con il conflitto russo-ucraino e per le quali, probabilmente, sarebbero state necessarie strategie diverse”. Il ministro si è poi intrattenuto a lungo con diversi espositori italiani, per condividere la vision dei prossimi anni sul made in Italy nel mondo. Uno scenario in cui l’export in Medio Oriente e Nord Africa, ne siamo certi, giocherà un ruolo di primissimo piano.

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