Cremona – Si svolgerà il 27 febbraio a Palazzo Trecchi (Cremona) il Suinicoltura Congress. Nonostante le conseguenze della guerra in Ucraina, si legge nella presentazione del convegno, con i rincari energetici e delle materie prime che stanno pesando enormemente sui bilanci delle aziende, il settore suinicolo è costretto a guardare avanti e a pianificare investimenti per mantenere alta la sua competitività a livello internazionale. Si tratta di un percorso che non può ignorare gli aspetti legati alla sanità animale, all’innovazione tecnologica, alla sostenibilità e all’economia.
Il workshop intende quindi approfondire i temi che mettono in gioco la sopravvivenza del comparto: le minacce sanitarie, oltre alla Peste suina, che incombono sugli allevamenti italiani: il binomio allevamenti-innovazione tecnologica; il fabbisogno proteico e la suinicoltura mondiale tra sanità ed economia; redditività e futuro degli allevamenti.
Tra i relatori, Francesco Feliziani, responsabile laboratorio referenze nazionali Pesti suine Izsum; Gabriele Canali, Università Cattolica del Sacro Cuore; Eva Gocsik, Rabobank Group; Marika De Vincenzi, Ester Venturelli e Alberto Lancellotti, Clal.
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