Il Consorzio del Parmigiano Reggiano punta sulle lunghe stagionature: obiettivo 100mila forme in tre anni

2024-02-23T09:57:36+02:0022 Febbraio 2024 - 09:36|Categorie: Formaggi|Tag: , , |

Reggio Emilia – Per il Consorzio del Parmigiano Reggiano l’obiettivo è passare dalle attuali 65mila forme a lunga stagionatura a 100mila in tre anni. La strategia è di aumentare la segmentazione del prodotto di fascia alta stagionato 30 mesi, il cui costo al consumo è superiore del 30% rispetto al 24 mesi. A riportare la notizia è il Sole 24 Ore, a cui il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti, ha dichiarato: “Negli anni Duemila c’era già stata la lenta e continua progressione della categoria del 30 mesi, che, dalle poche migliaia di forme di allora, oggi arriva a contare tra le 500 e le 550mila forme sulle 4 milioni prodotte in totale”.

Insomma, le lunghe stagionature piacciono ai consumatori. E infatti: “L’obiettivo delle 100mila forme deriva dal fatto che il Parmigiano invecchiato quest’anno è stato tutto venduto e crediamo che ne sarebbe stato venduto ancora di più se ci fosse stato più prodotto disponibile”, spiega Deserti. L’inflazione, infatti, non ha penalizzato questa tipologia di prodotto.

Il quotidiano spiega che da quest’anno cambia anche la strategia del Consorzio del Parmigiano Reggiano, che punterà sulla promozione per far conoscere le lunghe stagionature. La ristorazione potrà essere un canale privilegiato, anche se sul totale della produzione la quota del fuori casa è ferma al 7-8%. “Per crescere in modo significativo a volume nei ristoranti c’è bisogno di un intervento normativo che faccia chiarezza sull’uso del nome, che sanzioni se c’è differenza tra cosa si scrive nel menu e cosa viene usato in cucina”, dichiara Deserti. “Ma in ottica di promozione è importante avere una rete di locali selezionati, che valorizzino e comunichino il Parmigiano, soprattutto se di qualità”.

Clicca qui per rimanere aggiornato sul mondo dei prodotti lattiero caseari.

Torna in cima