Vicenza – Il Consorzio di tutela del formaggio Asiago porta in tribunale lo storico salumificio Citterio, per utilizzo scorretto della Dop. I fatti risalgono a due anni fa, quando vengono segnalati all’ente una serie di prodotti italiani “taroccati” venduti negli Usa. Tra questi, c’è anche una confezione con soppressata e ‘asiago cheese’, distribuita da Eurofood, filiale statunitense di Citterio, che, oltre a non essere asiago, viene confezionata senza bollo Dop. Immediata la reazione del Consorzio di tutela dell’asiago che, dopo attente verifiche, tenta un accordo con Citterio, senza però ottenere risultati. Il salumificio di Rho (Mi), si difende spiegando di non poter obbligare la società americana cui ha concesso l’uso del marchio Citterio ad utilizzare asiago Dop originale o interrompere la commercializzazione di quello “tarocco”. Che per un’azienda che ha come slogan: “L’origine fa la differenza”, non è il massimo… A questo punto, siamo nel settembre 2018, il Consorzio vicentino guidato da Fiorenzo Rigoni presenta una denuncia al Tribunale di Milano. L’iter giudiziario è solo all’inizio e i tempi saranno probabilmente lunghi. Domani è previsto un incontro presso il Tribunale di Milano con i rappresentanti delle parti coinvolte, in vista della prima udienza. Di certo si tratta di un caso che farà discutere e il pronunciamento del tribunale potrebbe fare scuola.
Il Consorzio dell’asiago porta il salumificio Citterio in Tribunale
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