Il Gruppo Brazzale raggiunge il traguardo carbon neutral, con 1,5 milioni di alberi piantati in Brasile

2019-10-02T13:00:08+01:002 Ottobre 2019 - 12:21|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , |

Milano – Il Gruppo Brazzale, il più antico d’Italia in attività dal 1784, di fronte alle straordinarie opportunità offerte dall’apertura dei mercati, ha deciso circa quindici anni fa di orientare tutto il suo sviluppo verso la creazione di sistemi agroindustriali fondati su una base agricola e zootecnica sostenibile, in grado di operare senza sbilanciare l’equilibrio ecologico e in grado di migliorare l’impatto ambientale provocato dai sistemi tradizionali, nonché la salubrità dei suoi prodotti. In particolare, per il sequestro della Co2, ha realizzato la riforestazione dei pascoli secondo il modello Silvipastoril, sviluppato in Brasile dal Gruppo, grazie al quale ha raggiunto il traguardo carbon neutral con la piantagione di 1,5 milioni di alberi. Questo modello è stato presentato oggi a Milano, nel corso di una conferenza stampa moderata dalla giornalista e conduttrice tv Eva Crosetta, con la partecipazione di: Roberto Brazzale, presidente Brazzale, Piercristiano Brazzale, responsabile tecnico, Paolo Lucietto, energy manager, Piergiorgio Moretti, senior consultant Dnv Gl e Stefano Guercini, docente della facoltà di Agraria all’Università di Padova. Adottato nella azienda del Gruppo Agropecuaria Ouro Branco nel Mato Grosso do Sul, in Brasile, il sistema Silvipastoril prevede la riforestazione dei pascoli e la loro trasformazione in giganteschi polmoni che catturano nel legno la Co2, grazie a 1,5 milioni di alberi di eucaliptus, pari a circa 300 per capo, piantati in filari, che realizzano foreste miste a radure. “La specialità del modello Brazzale”, spiega Roberto Brazzale, “sta nell’avere conseguito il traguardo della carbon neutral di pari passo ad una forte crescita di produzione e produttività del Gruppo”. La riforestazione delle aree a pascolo permette, oltre alla cattura della Co2, l’incremento del benessere animale, l’aumento della biodiversità, l’incremento della produzione di foraggio per unità di superficie, l’eliminazione delle concimazioni e la riduzione del fabbisogno di superfici. L’inventario Ghg (gas ad effetto serra, tra cui la Co2) è stato verificato da Dnv Gl. Questo traguardo, da ottobre 2019, sarà comunicato al consumatore con un logo apposto sul pack di tutti i prodotti Brazzale.

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