Di Luigi Rubinelli
Il Ministero delle imprese e del Made in Italy, capitanato da Adolfo Urso, sta cercando disperatamente (è il caso di dirlo) una strada ben visibile per far capire che sta lottando contro l’inflazione e gli abusi di mercato.
Facciamo qui un breve elenco senza entrare nel merito delle singole iniziative adottate e del loro esito:
- Caro prezzi biglietti aerei con algoritmo, bocciata dal Consiglio di stato,
- Cartello prezzi dei carburanti obbligatorio nei benzinai, provvedimento che si è estinto da solo,
- Carrello Tricolore (riduzione dei prezzi di un paniere di prodotti base), il Governo non l’ha rinnovata perché inutile,
- ‘Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più‘, un menù di prodotti tipici per bambini a 10 euro: potevano farlo solo i fast food con evidenti problemi sulla tipicità dei prodotti,
- Shrinkflation, il bollino per indicare la riduzione di peso del prodotto a fronte dello stesso prezzo, bocciato dalla Ue per violazione della libera circolazione delle merci
A questo punto capite bene che sorge una domanda: a che serve un Ministero e un Ministro come questo che non studia a fondo i suoi provvedimenti e i suoi possibili ostacoli e risultati?