Il prezzo dei suini torna a crescere

2021-03-03T13:11:02+02:003 Marzo 2021 - 13:11|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: , |

Meda (Mb) – Nell’ultimo mese il prezzo dei suini in Italia registra una crescita notevole, pari a circa il 10% sul mese precedente. Ma quali sono i motivi di questa impennata dei prezzi della materia prima? Secondo un’analisi Coldiretti, tra le ragioni ci sarebbe l’entrata in vigore dell’etichettatura d’origine, scattata il 31 gennaio, che avrebbe portato a una crescente richiesta di suini nazionali. Ma l’obbligo avrebbe dovuto scattare in novembre e già da luglio le aziende erano informate. Perciò il contesto è ben più ampio e articolato, come si evince dalle analisi del Team di Teseo e Clal, specializzato in analisi di mercato per il settore agro-alimentare. E’ infatti indispensabile guardare all’import della Cina, vero e proprio ago della bilancia del mercato: nel 2020 Pechino ha messo a segno un incremento dell’81% rispetto al 2019, nei segmenti della carne suina fresca e congelata. L’Unione europea vale il 56% di questo import ed è il principale esportatore in Cina. Più nel dettaglio, sempre secondo le analisi di Teseo, i principali paesi europei che riforniscono la Cina sono Spagna (da sola vale il 22%), Germania, Danimarca e Olanda. In tutti questi contesti si registra un trend di crescita dell’export verso Pechino, ad eccezione della Germania, che negli ultimi mesi del 2020 è stata colpita dalla Psa (Peste suina africana). Oltretutto in Italia è aumentato l’import di suini inferiori a 50 kg. Tutti questi fattori contribuiscono a spiegare il recente incremento dei prezzi della materia prima suina. Ma per avere un quadro ancora più preciso, bisognerà attendere i dati cinesi relativi ai mesi di gennaio e febbraio, che saranno disponibili nelle prossime settimane.

Torna in cima