Treviso – Il Prosecco Doc si conferma anche per il 2023 la prima denominazione enologica italiana sia a volume che a valore, con una produzione imbottigliata di oltre 616 milioni di bottiglie. Si è registrato tuttavia un calo del 3,5% negli imbottigliamenti rispetto all’anno precedente, che scende sotto il 2% se non si considera la tipologia rosé, che ha subito un calo più significativo, pur continuando a rappresentare oltre l’8% dell’intera denominazione.
Spiega Stefano Zanette, presidente del Consorzio di Tutela del Prosecco Doc: “Il dato è sostanzialmente in linea con le previsioni operate dal Consorzio in vista dell’Assemblea ordinaria dei soci che, prima dell’estate, ha approvato la governance della denominazione proposta dal consiglio di amministrazione. Nell’analizzare i dati non possiamo non tener conto di un contesto internazionale piuttosto complicato e di una situazione economica pesantemente condizionata da un’inflazione che, seppure in calo, pesa notevolmente sui bilanci delle famiglie, sia in Italia che in molti dei nostri mercati più importanti”.