In Canada si consolida il mercato del bio made in Italy

2021-12-02T09:29:33+02:001 Dicembre 2021 - 18:16|Categorie: Bio|Tag: , , , |

Milano – Il Canada è il decimo paese di destinazione dell’export agroalimentare italiano e vale circa il 2% dell’export made in Italy. E il sesto Paese per vendite bio a livello mondiale con una consumer base elevata: il 76% dei canadesi consuma biologico a casa e il 48% fuori casa. Rappresenta uno dei mercati a maggiore prospettiva di crescita per il prodotto biologico made in Italy. Questo quanto emerso dal webinar di Ita.Bio, la piattaforma promossa da Ice e Federbio, e curata da Nomisma, dal titolo ‘Internazionalizzazione del bio made in Italy: focus Canada’. Il mercato canadese ha una dimensione di acquirenti molto elevata: il 66% consuma bio almeno una volta la settimana. British Columbia e Quebec sono le regioni dove si acquista più biologico. I maggiori acquirenti sono quelli che hanno sviluppato un legame con il Bel Paese, per origine o per viaggi intrapresi in Italia. La fascia di età più predisposta verso prodotti biologici è invece quella compresa tra i 18 e i 44 anni, con una posizione lavorativa o un titolo di studio medio-alto. Incline ad acquistare articoli biologici anche chi ha figli piccoli. Le referenze in cui prevale la scelta bio sono i freschi e freschissimi. Non sono da meno le categorie grocery: conserve, passate, olio, pasta e riso. I canali prescelti per l’acquisto sono i supermercati, lo specializzato, ma anche l’online.

In foto da sinistra: Paolo Carnemolla, segretario generale FederBio; Silvia Zucconi, responsabile market intelligence & business information Nomisma; Lorenzo Tosi, moderatore; Evita Gandini, project manager Nomisma.

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