Milano – L’Istituto valorizzazione salumi Italiani prosegue il suo percorso nell’ambito della sostenibilità. Dopo aver terminato il programma Measure what matters, continua a diffondere un modello strategico rigenerativo attraverso la misurazione e il miglioramento del valore economico, ambientale e sociale che le aziende del settore generano. Il programma Mwm – organizzato da Ivsi insieme a Nativa – ha visto la partecipazione di 22 aziende impegnate a misurare il proprio profilo di sostenibilità attraverso il B impact assessment, lo strumento all’avanguardia utilizzato dalle B Corp e standard internazionale più diffuso per la misurazione degli impatti sociali e ambientali. Il prossimo passo si traduce in una migliore comprensione di come l’operatività delle aziende del settore possa contribuire positivamente al raggiungimento degli Sdg (Sustainable development goals): si tratta di 17 obiettivi di sviluppo sostenibile che costituiscono il nucleo vitale dell’Agenda 2030, il documento programmatico redatto nel 2015 dall’Onu. Sono stati identificati i principi comuni su cui poter lavorare per far prosperare le Nazioni, le persone e tutto l’ecosistema Terra promuovendo lo sviluppo sostenibile e la lotta alla povertà. Nel corso del 2021, alle aziende del settore della salumeria italiana verrà offerta la possibilità di identificare il proprio contributo verso il raggiungimento degli Sdg delle Nazioni Unite, in linea con l’impegno che i governi, le istituzioni e le imprese stanno mettendo in campo per risolvere le questioni ambientali e sociali del nostro tempo.
Ivsi: continua il percorso verso un modello di impresa sostenibile
federico2021-01-21T12:43:13+02:0021 Gennaio 2021 - 12:43|Categorie: Salumi|Tag: Agenda 2030, Francesco Pizzagalli, ivsi, onu, Sdg, sostenibilità|
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