Just Eat, rider in sciopero il 22 gennaio

2022-01-21T16:09:34+02:0021 Gennaio 2022 - 16:09|Categorie: Retail|Tag: , , , |

Genova – “Indubbiamente ci sono stati dei passi avanti rispetto al far west del lavoro a cottimo sotto algoritmo degli scorsi anni, eppure la contrattazione dei sindacati confederali lascia enormi margini di scontento e condizioni di lavoro inaccettabili per i lavoratori”. Così si espresso il sindacato di base SiCobas in occasione di una conferenza stampa a Genova, sotto la sede regionale ligure della Rai, per proclamare lo sciopero dei rider di Just Eat indetto per domani, sabato 22 gennaio. La mobilitazione, la seconda nel giro di un mese, interesserà le principali città italiane e ha come scopo il riconoscimento di maggiori tutele per i ciclofattorini, dopo il passaggio dal pagamento a cottimo a un regolare contratto di assunzione. “Quello che chiediamo non è un mero ritorno al lavoro autonomo, ma alcuni riconoscimenti elementari che sarebbero dovuti ai lavoratori dipendenti. Mezzi di trasporto forniti o rimborsati dall’azienda, ripristino della scelta di zone della città da coprire, migliore organizzazione degli orari di lavoro, applicazione integrale del contratto nazionale di lavoro per la logistica”, spiega il fattorino Lorenzo Bonacina al Fatto Quotidiano. Che si esprime anche sull’adozione per i rider di contratti di assunzione: “I sindacati con cui hanno raggiunto l’accordo hanno accettato una deroga al normale Ccnl Logistica e Trasporti che prevede 9,64 euro all’ora per il quarto livello, creando di fatto ad hoc un livello sottopagato che porta i rider ad avere un compenso ampiamente sotto quello di qualunque corriere e meno pagato di quanto non fosse prima”.

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