Roma – In Italia sale a 15 il numero di ristoranti in cui è possibile assaggiare la bistecca vegetale stampata in 3D realizzata dalla start up israeliana Redefine Meat. Sono invece circa 3mila i ristoranti che la servono in tutta Europa, alcuni dei quali stellati. Dopo essere approdata nel Bel Paese lo scorso febbraio (leggi qui), presso Impact Food nel quartiere Parioli di Roma, la bistecca di Redefine Meat sta quindi conquistando terreno. Tra gli ambassador italiani dei prodotti dell’azienda oggi c’è anche la catena SmashBurger di Joe Bastianich. Tra i suoi punti di forza, oltre alle proteine vegetali in sostituzione di quelle animali, la mancanza di colesterolo e di Ogm, ma soprattutto la texture che vuole somigliare a quella della bistecca di carne. Le proposte di Redefine Meat, che comprendono anche filetti, straccetti e hamburger, sono ottenute con una stampa capace di replicare la struttura muscolare del bovino, inclusa la marezzatura nei diversi tipi di tagli. Per la loro realizzazione, come fanno sapere dall’azienda, al posto dell’inchiostro viene impiegato un composto di legumi e cereali, grassi vegetali, aromi, colori naturali e acqua, che consente una fedele riproduzione del tessuto magro e grasso della vera carne.
La bistecca vegetale stampata in 3D di Redefine Meat conquista 15 ristoranti italiani, 3mila in Ue
Margherita Luisetto2023-05-11T11:57:59+01:0011 Maggio 2023 - 11:57|Categorie: Carni, Mercato|Tag: bistecca 3d, carne 3d, plant-based, Redefine Meat|
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