Pechino (Cina) – “Ci opponiamo con forza alla pratica di trascinare costantemente la Cina nella questione della guerra in Ucraina e all’imposizione della pressione economica“. Così ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, come si legge sul Quotidiano nazionale. Il riferimento è alla posizione di Donald Trump, che ha chiesto all’Ue di non comprare petrolio dalla Russia. Ogni barile acquistato, secondo il tycoon, sosterrebbe lo sforzo bellico del Cremlino. Perciò gli Usa auspicano che l’Ue faccia pressioni economiche sulla Cina, accusata di sostenere la Russia.
La reazione di Pechino non si è fatta attendere: ha stabilito “in via preliminare” che le importazioni di carne suina e derivati dell’Ue costituiscono dumping, tramite la vendita di beni a un prezzo inferiore rispetto al mercato. La Cina ha annunciato l’entrata in vigore a partire dal 10 settembre di imposte provvisorie, comprese tra il 15,6% e il 62,4%, sotto forma di deposito cauzionale versato dagli importatori.