La scomparsa di Emilio Rigamonti. Il ricordo di Angelo Frigerio

2023-06-01T10:46:39+02:001 Giugno 2023 - 10:46|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: , |

Sondrio – Emilio Rigamonti, storico fondatore dell’omonima azienda, si è spento ieri all’età di 92 anni. Lo piangono la moglie Eugenia (Genny), la figlia Simonetta, i parenti e gli amici. A cui si aggiunge il cordoglio della redazione di Salumi & Consumi. I funerali si svolgeranno sabato 3 giugno, alle ore 15.30, presso la chiesa Collegiata di Piazza Campiello a Sondrio.

Il ricordo di Angelo Frigerio

Dovevamo incontrarci con il signor Emilio. Volevo conoscere l’imprenditore che aveva industrializzato la bresaola facendola diventare un prodotto conosciuto in tutto il mondo. Stavamo organizzando l’incontro insieme a Nicolò Panzeri. Non ci siamo riusciti. Una grande occasione persa. Emilio Rigamonti, insieme al fratello Giovanni, aveva trasformato la macelleria e salumeria di famiglia in una grande e moderna azienda. Tutto comincia nel 1913 nella macelleria di Piazza Gualzetti a Sondrio. Ultimo di nove figli, Emilio comincia sin da piccolo a lavorare nell’attività iniziata dal padre. Intuisce sin dall’inizio che quel prodotto, la bresaola, ha delle potenzialità straordinarie. Nel 1950 apre lo stabilimento produttivo a Montagna in Valtellina. E’ il primo dei tre: seguiranno quello di Poggiridenti, negli anni ’70, e di Mazzo nel 1986. Fra le sue tante intuizioni, l’aver scoperto la materia prima in Sud America. Dopo essere stato un punto di riferimento assoluto per tutte le aziende del settore, aver creato il Consorzio tutela della bresaola Valtellina Igp, Emilio, nel 2011, vende l’azienda a Jbs, colosso internazionale delle carni. Lo ricorda così Claudio Palladi, attuale Ad della Rigamonti: “Oggi perdiamo un pilastro dell’azienda. La sua intuizione e il suo impegno hanno reso Rigamonti leader nel mondo e la Bresaola della Valtellina Igp un prodotto conosciuto e consumato in tutto il pianeta. Ci legava una profonda stima, sul piano professionale e soprattutto umano”. Era un uomo generoso, il signor Emilio. Ha fatto tanto per il territorio. Molte le donazioni per i più svariati motivi. Sempre in silenzio. Uno stile che lo ha accompagnato in questi lunghi anni. Il 1° maggio scorso aveva festeggiato i suoi 92 anni insieme a parenti e amici. Ad un certo punto si era messo a ballare con la moglie Genny sulle note della canzone di Riccardo Cocciante: “Se stiamo insieme ci sarà un perché”. La loro canzone. Un momento dolcissimo. Come la loro storia.

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