Cremona – Il biologico è una valida alternativa per gli allevatori quando si parla di latte. Ma attenzione agli eccessivi costi di produzione. Questo il monito e il pensiero di Antonio Piva, numero uno di CremonaFiere, esplicitato in un’intervista rilasciata a Italia Oggi dedicata ad approfondire i principali temi che saranno affrontati nel corse delle Fiere Zootecniche Internazionali 2016. “Il latte biologico viene pagato 15 centesimi in più al litro rispetto al latte industriale”, sottolinea Piva. “È un buon valore aggiunto ma i costi per produrlo vanno a erodere quasi tutto”. Il presidente di CremonaFiere segnala quale sia, a suo avviso, la soluzione per sfuggire a questa contraddizione: “Per ottenere benefici è necessario ottimizzare risorse e tecnologie e non va dimenticato che il biologico ha dei costi burocratici altissimi. In questo ambito ciò che fa la differenza sono management, conoscenze e mezzi tecnologici”.
Latte bio. Piva (CremonaFiere): “Alternativa valida, ma attenzione ai costi di produzione”
RepartoGrafico2016-10-26T10:31:40+02:0026 Ottobre 2016 - 10:30|Categorie: Bio, Formaggi, Latte|Tag: antonio piva, cremonafiere, Fiere Zootecniche Internazionali, latte bio, Latte biologico|
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