• lombardia

Lombardia: nuove misure di prevenzione contro la Peste suina africana

2023-06-07T16:35:55+01:007 Giugno 2023 - 16:35|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: , |

Milano – Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato un’ordinanza per la prevenzione e il controllo della Peste suina africana. L’atto contiene nuove disposizioni che regolamentano non solo la sorveglianza sanitaria attiva e passiva, ma anche le attività umane all’aperto, compresa la gestione faunistico venatoria. Il patrimonio suinicolo della regione, si legge in una nota, pesa per più del 50% sull’intero comparto nazionale. “E, in caso di diffusione della Psa, nel territorio di pianura si determinerebbe quindi un rischio sanitario diretto per la nostra zootecnia. Con conseguente danno economico pesantissimo. Che si stima in circa 60 milioni di euro al mese”. L’atto firmato dal presidente recepisce le indicazioni contenute nelle recenti normative europee e nell’ordinanza emessa a fine maggio dal Commissario straordinario alla Psa, Vincenzo Caputo.

Nei Comuni in provincia di Pavia dell’Oltrepò interessate dall’ordinanza verranno rafforzate e ampliate una serie di attività di controllo della popolazione di cinghiali, tra cui: il potenziamento della ricerca attiva delle carcasse di cinghiale attraverso ditte specializzate e personale della protezione civile, per favorire i test su positività da Psa prima dello smaltimento; potenziamento delle attività di controllo faunistico del cinghiale che avverrà attraverso abbattimenti selettivi e con l’utilizzo di gabbie di cattura, coordinate dalla Polizia provinciale di Pavia, con il divieto di movimentazione delle carni al di fuori della zona e quello di autoconsumo. Le azioni finalizzate agli abbattimenti avverranno anche in azioni notturne e da veicolo almeno tre volte a settimana, avvalendosi di figure professionali del settore.

“Se il problema va contenuto a partire dall’Oltrepò pavese”, ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, “è chiaro che l’attenzione è massima nelle province orientali della regione, dove si concentrano le aziende più grandi e il 77% dei capi allevati in Lombardia. Questo territorio alimenta una delle filiere più importanti per il comparto agroalimentare nazionale ed è il vero cuore produttivo di alcune delle specialità Dop e Igp più famose al mondo”.

Torna in cima