Ma cos’è questa inflazione? Quella tendenziale nell’alimentare è giusta? O ha ragione il ministro Urso?

2024-01-31T10:52:32+02:0031 Gennaio 2024 - 08:38|Categorie: Il Graffio, in evidenza, Mercato|Tag: , , |

Di Luigi Rubinelli

A furia di cercare il dato giusto ecco il grafico (fonte: NielsenIQ) che permette di superare sia il calcolo dell’inflazione mostrato dal ministro Urso, sia i dati pubblicati da Federdistribuzione ai quali abbiamo fatto riferimento in un precedente articolo (leggi qui).

I dati del ministro: Quelli evidenziati da Adolfo Urso sono i dati divulgati da Eurostat sull’inflazione in dicembre (variazione dei prezzi in dicembre 2023 rispetto a dicembre 2022).

I dati di Federdistribuzione: sono la variazione del prezzo medio mensile tendenziale grocery (il prezzo medio si ottiene da vendite totale diviso numero di pezzi venduti) e quindi è influenzato dal mix dei prodotti acquistati e dallo spostamento del cliente da una fascia di prezzo ad un’altra. Quindi non c’entra con l’inflazione.

 

Quella mostrata qui sopra nel grafico è la variazione dell’inflazione mensile tendenziale nel grocery, ovvero la NielsenIQ misura la variazione dei prezzi a mix costante (stessi prodotti e stesse quantità).

Riportare il dato per tutti i mesi, come abbiamo fatto noi, consente di capire il trend negli ultimi due anni, un periodo che ha visto aumentare di molto le vendite a valore, soprattutto delle Mdd, le marche del distributore, e diminuire di molto le vendite a volume.

Forse sarà il caso che il ministro Adolfo Urso e Federdistribuzione aggiornino i loro dati e li contestualizzino.

Il dato finale che abbiamo pubblicato riguarda l’inflazione generale di tutti i beni e i servizi, in cui l’alimentare pesa al massimo il 17% , ed il carrello del Trimestre anti-inflazione. a sua volta, al più pesa il 5% di questo 17%. Quindi l’indicatore  dell’inflazione generale non vale, ahimè.

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