Macchine packaging: superata la soglia dei 9 miliardi di fatturato. Vola l’export

2023-12-15T10:49:24+02:0015 Dicembre 2023 - 10:49|Categorie: in evidenza, Tecnologie|Tag: , , , , |

Modena – È un nuovo record quello messo a segno dai produttori italiani di macchine per il packaging nel 2023. Secondo i preconsuntivi di Mecs – Centro Studi Ucima (Unione costruttori italiani macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio), il settore chiuderà infatti l’anno con un fatturato complessivo di 9 miliardi e 50 milioni di euro, guadagnando il +6% rispetto al record all time del 2022. “Se i consuntivi confermeranno questa cifra”, commenta l’associazione, “si tratterà del terzo record consecutivo dopo quelli del 2021 e del 2022”. Buone anche le prospettive per il 2024, con 8,2 mesi di produzione garantita.

Nel dettaglio, il mercato è trascinato dall’export, che vale l’81,3% del fatturato e che chiuderà l’anno con 7,36 miliardi di giro d’affari (+12% rispetto al 2022). Trend positivi si sono registrati un po’ dappertutto: tra gennaio e agosto 2023 (ultimo dato disponibile), il Nord America è cresciuto del 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, l’Ue del 17%, l’Asia del 22% e il Sudamerica del 31%. In calo il mercato domestico, che si ferma a 1,68 miliardi, -14% rispetto al 2022. 

“Nel 2023 ci siamo lasciati definitivamente alle spalle i problemi dei ritardi nella componentistica e i fatturati delle nostre aziende hanno quindi potuto dedicarsi esclusivamente a prendere gli ordini e a consegnarli, conquistando questo nuovo risultato record”, dichiara il presidente di Ucima Riccardo Cavanna. “Tuttavia, gli ordini, specialmente in questi ultimi mesi, hanno registrato un calo rispetto al 2022, che prefigura probabilmente un assestamento nel corso del 2024. Sul fronte domestico pesa quel -14%: il mercato italiano ha sofferto la crisi inflattiva e la mancanza di certezza sul tema Industry 4.0. Il settore di sbocco e il nostro settore hanno bisogno di certezze, e di un nuovo piano che sostenga sia la domanda che l’offerta. In questo senso, i 6,3 miliardi del RePowerEU destinati al piano di Industry 5.0 sono un’ottima notizia, ma vogliamo capire bene come verranno stanziati i fondi e con che regole. Ad oggi, sugli incentivi di beni strumentali che facilitino la transizione ecologica non c’è nulla e dal Governo attendiamo risposte in questo senso”.

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