Bruxelles (Belgio) – A fine giugno la Commissione parlamentare europea per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (Envi) ha autorizzato l’uso delle farine animali nell’alimentazione di alcune specie da allevamento. L’uso di proteine animali trasformate (Pap) originate da mammiferi nell’alimentazione dei ruminanti era stato vietato nell’Ue nel 1994 come misura preventiva nel contesto dell’allora emergente crisi dovuta alla BSE (l’encefalopatia spongiforme bovina, conosciuta come ‘mucca pazza’). Nello specifico, il regolamento autorizza l’uso di proteine animali trasformate (Pap) di suino nei mangimi per avicoli; Pap di avicoli nei mangimi per suini; gelatina e collagene da ruminanti nell’alimentazione degli animali d’allevamento non ruminanti; Pap da insetti nei mangimi per avicoli e suini. Resta, invece, in vigore il divieto del ‘riciclaggio intraspecie’, cioè dell’alimentazione di animali terrestri di una determinata specie diversi dagli animali da pelliccia con Pap provenienti da corpi o parti di corpi di animali della stessa specie, e dell’uso della Pap nei mangimi per ruminanti.
Mangimi: l’Ue riammette le farine animali nell’alimentazione di polli e suini
Margherita Luisetto2021-07-07T10:20:35+01:007 Luglio 2021 - 10:20|Categorie: Carni|Tag: allevamenti, farine animali, mangimi|
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