Marca: la fiera perfetta

2023-01-20T13:15:45+02:0020 Gennaio 2023 - 13:15|Categorie: Aperture del venerdì, Fiere, in evidenza|Tag: , |

Numeri oltre le attese a Bologna. Convegni affollati. Il quotidiano. L’internazionalizzazione. Un evento sempre più strategico nel panorama espositivo italiano.

Una fiera che ha rispettato le attese. Anzi le ha superate. Dopo le interruzioni per la pandemia e lo spostamento ad aprile dell’edizione dello scorso anno, si attendeva un Marca di sostanza. Ma l’edizione 2023 di quella che, inizialmente, era solo la fiera della marca privata è andata ben oltre le aspettative. Sin dal primo giorno le corsie erano affollate, come pure gli stand. E anche il secondo giorno non è stato da meno. Ecco allora qualche flash sulla manifestazione.

I numeri

Oltre 17mila gli operatori e visitatori. Più del 40% in più rispetto allo scorso anno. 23mila i metri quadrati espositivi (+15%) con 900 aziende (+10%). 22 le catene che hanno partecipato con stand all’evento, quattro in più dello scorso anno. Numeri pesanti per una fiera che conferma il suo ruolo strategico nel mercato.

Voto 8

Marca Daily

Per la prima volta nella sua storia tutti i visitatori di Marca hanno potuto leggere in anteprima le notizie sulla fiera utilizzando Marca Daily. Realizzato dalla nostra casa editrice in collaborazione con Bologna Fiere, il quotidiano ha riscosso l’apprezzamento di tutti. La doppia versione, cartacea e digitale, tramite il sito Alimentando e il Qrcode sull’app di Marca, ha reso possibile una diffusione su larga scala del Daily.

Voto 8

I convegni

Affollatissimo il convegno inaugurale organizzato da Adm e Ambrosetti, in collaborazione con Ipsos e Iri. Significativa la partecipazione di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Che poi si è intrattenuto a lungo fra i corridoi e gli stand della manifestazione. Interessante la presentazione dell’Osservatorio Packaging del largo consumo da parte di Nomisma. Molto partecipato l’evento su ‘Il bio nella distribuzione moderna’ organizzato da Assobio.

Voto 8

Lo stand più bello

E’ stato il più ammirato. Sto parlando dello stand di Italian Food Orchestra, una sigla che riunisce sei aziende attive nel comparto della salumeria italiana (Padania, Salumificio Volpi, All Food, Golden Food, Quinta stagione e Perimetro). Un concetto che è stato ‘spiegato’ in fiera utilizzando un palco con una serie di strumenti musicali al centro e un gruppo di spartiti sul fronte. Tende rosse e tavoli coperti da tovaglie dello stesso colore a far da contorno. Mancava solo la Ricciarelli… Ma c’era Alberto Volpi a fare da direttore d’orchestra.

Voto 8

Il sito in tilt

Unico neo della manifestazione è stato il blocco del sistema che emetteva i biglietti. Nel corso delle prime ore di mercoledì 18 si è creata una lunga fila all’ingresso in quanto, causa il grande afflusso, il sito preposto al rilascio dei biglietti on line e al controllo della lista espositori si è bloccato. Il problema è stato poi risolto in tarda mattinata.

Voto 5

La divisione per categorie

Un consiglio che molti hanno voluto esprimere durante le nostre interviste è stato quello di suddividere la fiera in comparti. I buyer di settore (salumi, formaggi, carni e altro ancora) hanno fatto fatica a districarsi nei corridori. Una suddivisione per categorie aiuterebbe.

SV

L’internazionalizzazione

La fiera rimane prettamente Made in Italy. Ma quest’anno è stata arricchita dalla presenza di buyer esteri. Sono stati circa 200 di altissima qualità, provenienti dal Nord e Sud America, Europa Occidentale, paesi dell’Est, Israele e Arabia Saudita. Un’iniziativa realizzata in collaborazione con Ice/Ita.

Voto 7

 

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