Marca: tutte le novità dell’edizione 2025

L’anteprima per i buyer esteri, l’aggiunta di due nuovi padiglioni, l’avanzata dei discount. Le anticipazioni sul salone internazionale delle private label. In un’intervista esclusiva a Domenico Lunghi, direttore manifestazioni di BolognaFiere.

È un’ascesa che non conosce battute d’arresto quella di Marca by BolognaFiere, il salone delle private label, che torna nel 2025 il 15 e 16 gennaio. Tante le novità che caratterizzeranno questa 21esima edizione. La principale: l’inizio ‘anticipato’ per consentire incontri b2b con le sempre più folte fila di visitatori internazionali. In costante crescita anche il numero degli espositori, al punto che le adesioni proseguono a ritmo serrato ben oltre il termine stabilito. Ne parliamo con Domenico Lunghi, direttore manifestazioni di BolognaFiere.

Si conferma la strategicità di Marca nel calendario fieristico nazionale?

Decisamente sì. L’attenzione delle aziende per le evoluzioni del mercato, e in primis per il ruolo ormai cruciale della Marca privata nella distribuzione moderna, rendono la fiera sempre più attraente per gli operatori. E infatti, benché le adesioni si siano chiuse a luglio, continuiamo a ricevere richieste di partecipazione anche da parte di aziende che si propongono per la primissima volta in fiera, con diversi nomi importanti. Quindi ritengo che sarà un’edizione davvero speciale.

Quali le grandi novità in programma?

La prima è sicuramente la creazione dell’International Buyers Preview, il 14 gennaio, quindi il giorno prima che la fiera apra ufficialmente i cancelli al pubblico.

Di cosa si tratta?

È un’iniziativa che parte da un’esigenza reale espressa dai visitatori internazionali di Marca i quali, pur visitando la fiera in gran numero, rimanevano spesso delusi dalle scarse opportunità di dialogo con le aziende. Il fatto è che, sviluppandosi Marca su due soli giorni, il buyer ‘inatteso’ rischia di ricevere poca attenzione. D’altronde, chi viene a Marca viene per incontrare anzitutto la Grande distribuzione italiana e discutere il programma di collaborazione annuale con le insegne, fatica a trovare il tempo per fare altro…

Da qui l’idea di aggiungere una ‘mezza giornata’ di fiera per i buyer esteri?

In pratica è così. Visto che la fiera si tiene il 15 e il 16 gennaio, il pomeriggio del 14 i rappresentanti delle aziende espositrici che sono interessati a incontrare i buyer internazionali possono aderire a questa iniziativa e partecipare a degli incontri b2b che noi organizziamo. Gli incontri si terranno in un’area apposita della fiera e abbiamo già registrato moltissime adesioni.

Quanti buyer saranno presenti?

Circa un centinaio si sono già iscritti ad oggi. Ma quelli che visitano Marca sono molti di più: nel 2024 erano 450, nel 2025 supereremo quota 600 e il dato interessante è che in moltissimi casi si tratta di operatori di insegne estere che organizzano in autonomia la loro visita in fiera, oltre a quelli che invita Ice o che selezioniamo noi con i nostri agenti all’estero. E noi cerchiamo di supportarli in ogni modo. Questa nuova formula di incontri è dedicata a loro.

Per quanto riguarda la due giorni di fiera, invece, quali sono le principali novità?

Sicuramente l’allargamento dell’area espositiva ad altri due padiglioni, di cui uno dedicato a Marca Tech. La rilevanza del packaging e dei servizi logistici è evidente, anche in relazione ai temi di sostenibilità e ciclo di vita del prodotto, sempre più centrali nelle strategie delle insegne. La richiesta di dare maggior visibilità a questa offerta arriva infatti dalla stessa ADM-Associazione distribuzione moderna, nostro partner. In fiera porterà le figure specializzate che, all’interno delle catene, seguono queste tematiche. Per quanto riguarda le altre industries, invece, l’area non-food è già al completo e anche Marca Fresh sarà ancora più ricca e valorizzata.

È confermata la presenza di tutte le catene che hanno partecipato lo scorso anno?

Sì e abbiamo avuto in questi giorni conferma di un rientro importante. Saranno quindi una ventina le catene presenti con un loro stand e ognuna porterà dai 50 ai 100 operatori. Non solo esperti della marca privata, quindi, ma anche i category. Poi naturalmente ci sono tutte le altre insegne in visita, con una forte affluenza di operatori del mondo discount.

Cosa li porta a Marca?

Il mercato. Molte persone vanno oggi a fare la spesa nei discount anche a causa di un minor potere d’acquisto, e tuttavia si aspettano di trovare prodotti di qualità. A Marca, che è tradizionalmente la fiera che mette in contatto industria e distribuzione, possono trovare prodotti e spunti interessanti per qualificare ulteriormente la loro offerta. Un esempio su tutti: la crescita più forte nel segmento del biologico, secondo gli ultimi dati appena presentati da Nomisma, oggi la vediamo proprio nei discount.

Parteciperanno ancora aziende che non hanno nella marca privata il loro focus principale?

Certamente. Anzi ce ne saranno un numero maggiore, perché oggi le aziende di successo devono presidiare tutti i canali e quindi anche quello della marca del distributore. Porteranno a Marca le loro novità di prodotto. Sicuramente un plus per la fiera, i visitatori e gli espositori. Anche Unionalimentari ci sta aiutando, dal 2025, a coinvolgere a Marca le sue associate non ancora presenti.

 

Edizioni Turbo by Tespi Mediagroup parteciperà alla fiera con un proprio stand. Da segnalare anche la distribuzione di MARCA DAILY, il quotidiano della manifestazione realizzato dal nostro gruppo editoriale.

 

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