Roma – La produzione mondiale di carne nel 2020 si attesta intorno ai 337,3 milioni di tonnellate (equivalente in peso carcassa). Il dato, pubblicato nel Food outlook biannual report on Global Food Markets della Fao, attesta un calo dello 0,5% su base annua: una previsione meno pessimistica rispetto alle previsioni, ma che segna ancora un secondo anno consecutivo di calo. Dovuto, in particolar modo, alla flessione della produzione di carne suina, soprattutto in Cina, a causa della peste suina africana. Di contro, la produzione avicola: secondo l’outlook della Fao la carne avicola aumenterà a causa della forte domanda, che riflette principalmente il deficit e gli elevati prezzi interni della carne suina in Cina. Per quanto riguarda il commercio mondiale di carne, i dati rivelano che crescerà fino a 37,6 milioni di tonnellate nel 2020, con un incremento del 3,9% su base annua (un tasso di crescita inferiore al 6,9% registrato nel 2019, che riflette le riduzioni dell’import da parte di molti Paesi, in linea con gli impatti negativi da Covid, interruzioni del mercato per il commercio globale di carne e la profonda recessione globale). Previsto poi l’aumento delle importazioni di carne dalla Cina, che assorbirà circa il 30% delle esportazioni mondiali di carne. È probabile che gran parte del previsto aumento delle importazioni globali di carne saranno soddisfatte con le esportazioni da Brasile, Usa, Canada, Messico, Federazione Russa e Ue.
Mercato globale carne 2020: secondo la Fao, prodotte 337,3 milioni di tons (-0,5%)
Margherita Luisetto2020-12-14T11:44:20+02:0014 Dicembre 2020 - 14:00|Categorie: Carni|Tag: Fao, produzione mondiale carne|
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