Bruxelles (Belgio) – “Raccolgo lo spunto di Von der Leyen che ha detto di non vedere l’ora di confrontarsi con i Paesi Ue: noi siamo come sempre pronti al confronto”. È quanto ha dichiarato in merito all’accordo Ue/Mercosur (leggi qui) il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, a margine del Consiglio Agrifish a Bruxelles.
Il confronto prevede anche alcune proposte che devono essere recepite dal mondo produttivo, da quello agricolo, che tengano conto dell’obiettivo che anche Von der Leyen ha richiamato della “sovranità alimentare”, ha rimarcato il titolare del Masaf, spiegando che “il Mercosur, come tutti i trattati, ha dei pro e dei contro: i contro devono essere bilanciati da un’azione forte dell’Europa a garanzia di se stessa”. Secondo Lollobrigida, “per garantire la sovranità alimentare va garantita la produzione agricola e vanno garantite risorse sufficienti perché ci sia reddito per gli agricoltori dell’Ue”. Il ministro ha ricordato che la Pac “in origine mirava a questo”.
Ancora in merito all’accordo, Lollobrigida ha aggiunto: “ll Mercosur ha avuto un percorso di gestazione molto ampio. Se non fosse stato un trattato che aveva dei pro e dei contro non ci sarebbero voluti più di 20 anni per definirne i connotati. Quindi ci sono delle questioni ancora aperte. Però non è tanto il singolo trattato che va valutato, ma il contesto nel quale si innesta: un contesto in cui il mondo agricolo ha visto spesso essergli richiesti molti sacrifici a vantaggio, se andava bene, di altri settori dell’economia europea. Se andava male invece perdeva nei confronti di competitor asiatici o di altre aree del pianeta”.