Roma – Per celebrare il suo 50° anniversario, Mulino Bianco inaugura a Roma la mostra ’50 anni di storia tra tradizione e innovazione’, organizzata presso il ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) in collaborazione con Centromarca. L’esposizione è ospitata a Palazzo Piacentini (via Vittorio Veneto, 33) dal 14 al 30 ottobre ed è aperta gratuitamente al pubblico.
Il percorso espositivo racconta l’evoluzione del brand dal 1975 a oggi, tra prodotti iconici, campagne pubblicitarie entrate nell’immaginario collettivo e oggetti simbolo del costume italiano, come il ‘Coccio’ e le ‘Sorpresine’, provenienti dall’Archivio Storico Barilla. Una parte importante della mostra è dedicata alla Carta del Mulino, il disciplinare di Mulino Bianco realizzato in collaborazione con WWF Italia, Università di Bologna, Università della Tuscia, CNR-IBE e OpenFields, che ha definito nuovi standard per la coltivazione sostenibile del grano tenero. La Carta del Mulino è costituita da 10 regole che uniscono qualità nei prodotti, supporto al lavoro delle comunità di agricoltori e restituiscono spazio alla natura negli agroecosistemi, favorendo la biodiversità, riducendo l’uso delle sostanze chimiche e salvaguardando gli insetti impollinatori.
La mostra celebra dunque il percorso di una realtà protagonista dello sviluppo economico del Paese. Mulino Bianco, infatti, porta nelle case degli italiani in media 12 milioni di pack a settimana, sfornati in sei stabilimenti produttivi in Italia che danno lavoro a oltre 3.700 dipendenti e sono stati oggetto di investimenti da 300 milioni di euro negli ultimi 10 anni per renderli più efficienti, sicuri e sostenibili.
Nella foto: al centro, Paolo Barilla, Adolfo Urso e Francesco Mutti