• Nestlé acque minerali contaminate

Nestlé Francia: acque minerali contaminate?

2024-04-09T11:39:45+02:009 Aprile 2024 - 11:39|Categorie: acqua, Beverage, in evidenza|Tag: , , , |

Parigi (Francia) – Nestlé, che tra i suoi marchi di acqua in bottiglia annovera Perrier, Vittel e Contrex, sarebbe stata ammonita dall’Agenzia francese per la sicurezza alimentare, dell’ambiente e del lavoro (Anses) in seguito al ritrovamento di tracce di contaminazione fecale, batteri, pesticidi e Pfas nelle sue acque minerali. Sarebbero state infatti ritrovate “contaminazioni microbiologiche di origine fecale” negli impianti dei Vosgi e del Gard, concentrazioni elevate di batteri Escherichia coli in molti pozzi e tracce residue di pesticidi o Pfas.

Nel documento dell’Anses, consultato da FranceInfo e Le Monde, gli esperti citano un “livello di fiducia insufficiente” per garantire la “qualità sanitaria” delle acque del gruppo. Pertanto sostengono che sia necessaria una “sorveglianza estesa” per la “variabilità della contaminazione e la vulnerabilità microbiologica e chimica”, introducendo un piano di monitoraggio rafforzato per gli stabilimenti Nestlé.

L’azienda sostiene di “non essere a conoscenza del rapporto dell’Anses citato dai media” e di non essere “in grado di commentarlo”, ribadendo però che “la qualità delle acque minerali naturali è sempre stata garantita”. Riguardo i Pfas, Nestlè afferma di rispettare “tutti i requisiti normativi applicabili” e, per i pesticidi, fa notare che “tracce residue possono talvolta essere presenti nelle acque minerali naturali e non devono superare le soglie stabilite dal quadro normativo”. Non è però la prima volta che Nestlé finisce nel mirino dei media: a gennaio, Le Monde e Radio France avevano evidenziato che l’acqua venduta come “di sorgente” o “minerale naturale” era sottoposta a tecniche di depurazione vietate per queste categorie (leggi qui).

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