Reggio Emilia – Il Consiglio di amministrazione di Newlat Food ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre. E in una nota fa sapere di aver raggiunto il record storico di fatturato, grazie all’acquisizione del Gruppo Princes: raggiunti i 2,03 miliardi di euro (considerando i risultati consolidati aggregati del Gruppo Newlat e del Gruppo Princes dal 1° gennaio 2024) e un utile netto consolidato di 170,8 milioni di euro (+840%).
In maggiore dettaglio, l’Ebitda combined adjusted risulta pari a 127,8 milioni di euro. Mentre il current trading conferma le attese per un Ebitda combined compreso tra 175 e 180 milioni di euro per fine 2024. La posizione finanziaria netta consolidata, adjusted al 30 settembre, risulta infine pari a 347 milioni di euro, in miglioramento di circa 7 milioni rispetto al dato pro-forma al 31 agosto.
La società di Angelo Mastrolia fa sapere in una nota che, per il 2024, ci si aspetta che il fatturato superi i 2,8 miliardi di euro, che l’Ebitda si collochi tra i 210 e i 220 milioni e che la Pfn consolidata adjusted sia compresa tra i 300 e i 330 milioni.
A partire dal 1° ottobre, inoltre, la funzione acquisti del gruppo è stata centralizzata sotto la guida di Angelo Mastrolia (in foto). Le attività, poi, sono state organizzate in tre business unit per lo sviluppo globale, suddivise in tre macro aree: Regno Unito e Irlanda, Italia, Europa e resto del mondo.
Per i prossimi mesi, infine, è previsto il completamento dell’integrazione di Princes Italia entro il 1° gennaio 2025, con l’accorpamento di tutte le attività di Princes e Newlat Food, che comprendono la produzione di pasta, prodotti da forno e prodotti speciali. La medesima integrazione riguarderà il business di Symington’s, che è già stato commercialmente accorpato sotto la direzione di Princes, con l’obiettivo di unificare le attività nel mercato britannico. Il completamento dell’integrazione è in questo caso previsto per il 31 marzo.