San Daniele (Ud) – 500 chili di prosciutto San Daniele in tranci sequestrati in un’azienda di San Daniele (Ud), specializzata nel confezionamento di prodotti alimentari. Il sequestro, avvenuto sabato 26 maggio, è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Udine, dopo che le analisi hanno riscontrato la presenza di nitrati nei prosciutti. Nessun rischio dal punto di vista sanitario, poiché i nitrati, in determinate quantità, sono comunemente utilizzati nella preparazione di salumi. Si prospetta piuttosto il reato di frode, perché la presenza di queste sostanze non è ammessa dal Disciplinare di produzione del prosciutto di San Daniele. Che deve essere realizzato solo con carne suina e sale. Nuovi controlli dovranno, tuttavia, accertare se la presenza di nitrati è dovuta a una contaminazione accidentale o a un’altra fonte.
Interpellato in merito alla notizia, il direttore generale del Consorzio del prosciutto di San Daniele, Mario Emilio Cichetti, mantiene il massimo riserbo sui dettagli della vicenda: “Confermiamo il sequestro disposto dalle autorità giudiziarie. Il provvedimento rientra in un’indagine più ampia, tutt’ora in corso. Ritengo, quindi, più opportuno attendere ulteriori sviluppi, prima di commentare la notizia”.