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Panettone, il mercato italiano vale 251,6 milioni di euro

2022-12-07T15:51:41+02:006 Dicembre 2022 - 16:47|Categorie: Dolci&Salati, Mercato|Tag: , , , , , , |

Milano – Csm Ingredients, attiva nella ricerca e produzione di ingredienti alimentari, ha presentato la ricerca ‘L’evoluzione dei consumi del panettone in Italia’, svolta da NielsenIQ a Natale 2021 con l’obiettivo di monitorare il mercato dei panettoni in Italia.

Secondo l’analisi, il panettone continua a essere protagonista sulle tavole degli italiani durante le feste: nel primo Natale post Covid, infatti, il valore economico complessivo si attesta a 251,6 milioni di euro, di cui il 53% generato dal segmento artigianale e il restante 47% dall’industriale, con una crescita a doppia cifra per entrambi i comparti. Positivi anche i dati a volume, pari a 29,5mila tonnellate di panettone. Con il mercato diviso tra artigianale, pari al 21% del totale, e industriale, che con il restante 79% recupera volumi, riassestandosi alle quote del 2018, trainato soprattutto dai prodotti farciti e dai brand premium. Cresce anche il numero di famiglie acquirenti, che è aumentato di 400 mila unità rispetto all’anno precedente, raggiungendo la cifra totale di 11,3 milioni famiglie acquirenti.

Nonostante la ricerca confermi il profondo legame tra il panettone e le festività, aumentano i consumatori che lo acquisterebbero tutto l’anno, e che superano ormai il 38% del totale. Secondo l’analisi il panettone ha anche un ruolo ‘conviviale’: tra coloro che acquistano panettoni per un consumo casalingo, il 56% lo sceglie come conclusione di un pasto in famiglia, il 41% con gli amici, il 55% come colazione e il 36% per merenda. Si consolida, inoltre, il trend del panettone come dono di Natale: tre consumatori su quattro, infatti, lo ritengono un’ottima idea regalo, soprattutto se artigianale, e due su tre dichiarano di aver ricevuto un panettone come cadeau natalizio.

Un altro aspetto indagato dall’Osservatorio è la differenziazione dei gusti dei consumatori in base alla fascia di età e all’area geografica di riferimento. Se per il 75% degli acquirenti il prodotto industriale resta la prima scelta, la ricerca evidenzia nei consumatori situati nel Nord Ovest una crescita del panettone artigianale, dato influenzato soprattutto dalla fascia di età compresa tra i 35 e 44 anni. Per quanto riguarda il segmento artigianale, la ricetta tradizionale rimane la più apprezzata da un target più adulto (dai 45 anni in su) e nell’area del Nord Ovest, mentre le nuove generazioni (25-34 anni) e i consumatori del Sud prediligono i panettoni farciti.

A livello di canali, per il comparto industriale si evidenzia un ritorno alla Gdo, scelta dal 93% degli acquirenti principalmente per rapporto qualità-prezzo, promozionalità e assortimento. Di questi, il 69% la sceglie come canale d’acquisto esclusivo. In crescita anche il numero di consumatori che acquistano il panettone presso le ‘in-store bakery’ o i corner pasticceria posizionati all’interno dei punti di vendita della grande distribuzione, soprattutto in Lombardia, Piemonte e Campania.

I canali d’acquisto del comparto artigianale sono, invece, differenziati tra pasticcerie e caffè o negozi tradizionali e specializzati. Va sottolineato, infine, come le piattaforme di distribuzione online siano in costante crescita. Ma se il prodotto industriale trova un canale distributivo privilegiato in Amazon (che concentra la metà delle vendite online), il segmento artigianale si serve di molteplici piattaforme: in primis i siti delle stesse pasticcerie che li producono, ma anche quelli generalisti dedicati alla spesa a domicilio, le app di food delivery o gli specializzati multimarca.

“I dati che emergono dall’Osservatorio ci indicano un settore in salute e in crescita, che ha superato i livelli prepandemia e che incoraggia gli operatori a investire su nuove ricette, formati e canali di vendita”, sottolinea Aldo Uva, Ceo di Csm Ingredients.

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