Partnership tra Parmacotto e Regusto contro lo spreco

2024-06-11T10:35:05+02:0011 Giugno 2024 - 10:35|Categorie: Salumi|Tag: , |

Parma – Parmacotto Group rafforza il proprio impegno per la sostenibilità attraverso un progetto con Regusto, mirato alla riduzione degli sprechi e anche alla promozione di pratiche ecosostenibili.

Un impegno che si traduce in benefici tangibili sia per l’ambiente che per la società, come sottolinea Gaia Gualerzi, marketing director e international development coordinator Parmacotto Group: La collaborazione con Regusto rappresenta un’opportunità preziosa per promuovere pratiche sostenibili e sensibilizzare le persone sull’importanza di ridurre lo spreco alimentare. Attraverso questa partnership, sarà possibile implementare strategie innovative per recuperare e ridistribuire gli alimenti in eccedenza, coinvolgere attivamente la comunità e ispirare una cultura del consumo consapevole”.

Marco Raspati, ceo e co-founder di Recuperiamo Srl, società benefit che ha lanciato Regusto, commenta: “L’attività di Regusto nasce nel 2016 con l’obiettivo di proporre alle imprese soluzioni concrete ed efficaci per ridurre lo spreco e convertirlo in risorsa. Il nostro network oggi connette il più grande ecosistema circolare italiano con oltre 600 aziende (food e non-food) e circa 1000 enti non-profit che possono ottimizzare i propri processi di gestione dei prodotti a rischio spreco, sfruttando tutto il potenziale della tecnologia blockchain a garanzia di trasparenza e tracciabilità dei flussi. A ciò si aggiunge l’opportunità per le aziende di monitorare  e rendicontare gli impatti generati a livello sociale, ambientale ed economico, dati che possono essere inseriti nel bilancio di sostenibilità aziendale.”

Regusto è il primo ecosistema circolare italiano della sostenibilità che si basa su un modello di sharing for charity innovativo che sfrutta la tecnologia blockchain per garantire trasparenza e tracciabilità nella gestione dei flussi di denaro e merci. Attraverso questa piattaforma, Parmacotto potrà donare le proprie eccedenze alimentari digitalizzando e tracciando i flussi in maniera trasparente.

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