Roma – Nel 2017 le importazioni di pasta in Giappone sono state pari al 52,8%. Tra i Paesi fornitori, l’Italia si conferma al primo posto con oltre 72mila tonnellate (+6% rispetto al 2016), seguita da Turchia e Usa. Come si apprende da un comunicato pubblicato da Ice Agenzia, la pasta Barilla – che per lungo tempo ha rappresentato il primo marchio di pasta importato in Giappone – perde quote di mercato a favore di altri fornitori. L’importatore Nippon Flour Mills ha avviato infatti le importazioni di pasta per uso professionale del marchio Ferrara, mentre la Nippon International ha siglato un accordo con il pastificio Campi.
Pasta italiana in Giappone: scenario in cambiamento
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