Roma – È arrivata la tanto attesa firma sul decreto del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) sugli incentivi alla riconversione delle imprese produttrici di plastica monouso. “L’obiettivo è ridurre l’incidenza della plastica sull’ambiente e sulla salute umana, riducendone la dispersione, e promuovere un’economia circolare reale, sostenendo l’economia ed accompagnando le imprese”, sottolinea il viceministro all’Ambiente e sicurezza energetica Vannia Gava. Il decreto, all’articolo 4, comma 7, del suddetto decreto legislativo n.196 del 2021, stabilisce i criteri e le modalità di fruizione dei contributi. Stanziati 10 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2022, 2023 e 2024, per un totale dunque di 30 milioni di euro di incentivi per le imprese che acquistano e utilizzano materiali e prodotti alternativi a quelli in plastica monouso, quali i riutilizzabili o realizzati in materiale biodegradabile e/o compostabile, certificato secondo la normativa UNI EN 13432:2002. E le imprese, sottolinea il viceministro Gava, “avranno la possibilità di beneficiare di un contributo economico che può giungere fino all’80% delle spese sostenute per l’acquisto di macchine e similari”.
Plastica monouso: dal Mase 30 milioni in tre anni alle imprese per la produzione di alternative sostenibili
RepartoGrafico2024-04-16T12:54:20+02:0016 Aprile 2024 - 12:45|Categorie: Mercato, Tecnologie|Tag: Masè, ministero ambiente e sicurezza energetica, plastica monouso, prodotti alternativi|
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