Roma – A causa della guerra dei dazi, il pomodoro da conserva ha registrato a maggio un calo dell’export del 17%. Il dato è emerso, come riporta La Repubblica, nelle ultime analisi di Coldiretti presentate ieri a Roma nel corso dell’Assemblea dell’organizzazione. “Ancora più del calo dell’export di questi mesi ci preoccupa il fatto che i dazi, uniti alla svalutazione del dollaro, disincentivino l’acquisto di prodotti italiani favorendo l’italian sounding, facendoci perdere quote di mercato”, spiega al quotidiano Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative e Conserve Italia, gruppo cooperativo che vanta, tra i suoi marchi, Cirio e Valfrutta. Se a questo si aggiunge lo spettro della nuova Pac e il piano di Ursula von der Leyen (leggi qui), “abbiamo molta paura di uscirne con le ossa rotta”. E spiega, intervistato da Repubblica: “Se davvero dovesse essere varato un taglio di 80 miliardi per le politiche agricole, molti terreni verrebbero abbandonati, si metterebbe a rischio la sicurezza alimentare, da un punto di vista qualitativo e quantitativo. […] E poi c’è la parte che ci riguarda come cooperative: i fondi strutturali, che sostenevano le attività economiche nelle aree più fragili del Paese, gli interventi a favore dell’economia sociale, varati dalla precedente Commissione von der Leyen, e che avevano aperto nuove prospettive per oltre tre miloni di imprese e 13,8 milioni di lavoratori, e che adesso rischiano di essere azzerati”.
Pomodoro da conserva/Maurizio Gardini (Cirio): “Con i dazi, calo dell’export e aumento dell’italian sounding”
Margherita Luisetto2025-07-22T10:43:12+02:0022 Luglio 2025 - 10:30|Categorie: Grocery|Tag: coldiretti, dazi, Maurizio Gardini, pac, pomodoro, Ursula von der Leyen|
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