Promozione Ue prodotti agroalimentari: 11 Paesi dicono no alla revisione dei criteri di ammissibilità

2022-02-23T10:39:48+02:0023 Febbraio 2022 - 10:39|Categorie: Carni, Salumi, Vini|Tag: , , , , |

Bruxelles (Belgio) – La revisione dei criteri di ammissibilità dell’attuale politica di promozione dei prodotti agroalimentari, annunciata ieri dalla Commissione Ue, rischierebbe di portare all’esclusione di alcuni settori fondamentali, come quello della carne rossa, dei salumi e del vino. A lanciare per prima l’allarme, ieri, è stata la Polonia, che ha presentato un documento a difesa dell’attuale politica di promozione, sottoscritto da Italia, Austria, Belgio, Bulgaria, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo e Spagna. Gli 11 Paesi ritengono “giustificato continuare la politica di promozione dell’Ue basata su disposizioni attualmente vincolanti. L’opzione che presuppone una revisione della condizionalità/ammissibilità, che può comportare la completa esclusione di determinati settori dal sostegno, solleva una ferma opposizione da parte dei paesi firmatari”. Nel frattempo, l’europarlamentare Stefania Zambelli (Lega) ha presentato alla Commissione Ue un’interrogazione parlamentare proprio in difesa del comparto della carne e dei salumi. “Dopo il voto della scorsa settimana che ha fatto fallire il tentativo di blitz sul vino, ora l’Ue sembra volersela prendere con carne e salumi, che qualcuno a Bruxelles considera pericolosi per la salute”, dichiara Stefania Zambelli. E spiega: “La Commissione Europea ha avviato un procedimento di revisione che riguarda i criteri di ammissibilità alla politica di promozione di alcuni prodotti e settori, in cui figurerebbe il comparto delle carni e dei salumi. […] Non possiamo più ammettere insensati e strumentali attacchi alle nostre eccellenze. Le filiere italiane di carne e salumi sono sostenibili e salubri perché gli impegni vincolanti in tema ambientale e di sicurezza alimentare sono già parte del processo produttivo che le contraddistingue. Come già per la difesa del vino, siamo pronti a dare battaglia”.

 

Torna in cima