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Riforma Pac: raggiunto l’accordo

2023-06-29T14:21:42+02:0028 Giugno 2021 - 13:07|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , |

Bruxelles (Belgio) – Dopo tre anni di negoziati, le istituzioni europee hanno raggiunto venerdì l’accordo sulla nuova politica agricola comune (Pac). Entrerà in vigore l’1 gennaio 2023 e durerà fino al 2027. L’accordo stabilisce come verranno erogati 270 miliardi di euro alle aziende agricole del Vecchio Continente. Tra le novità, il fatto che sia slegata dal Green Deal. Sulla percentuale dei fondi legata a pratiche di agricoltura sostenibili, inoltre, il parlamento chiedeva di vincolare almeno il 30% dei fondi, mentre il consiglio proponeva una quota al massimo del 20%. Alla fine è stato trovato l’accordo sul 25%, ma i Paesi che non spendono questi fondi possono indirizzarli verso altri obiettivi meno vincolati. L’europarlamentare Paolo De Castro commenta positivamente l’accordo: “Siamo riusciti a salvaguardare la dimensione comune, evitando distorsioni di concorrenza tra agricoltori di differenti Stati membri. Abbiamo rimesso al centro il ruolo delle regioni, che continueranno a essere un attore principale nella redazione dei Piani strategici nazionali. Abbiamo finalmente inserito il terzo pilastro della politica agricola, quello sociale: d’ora in poi la Pac non finanzierà più gli agricoltori che non rispettino i diritti dei propri dipendenti, ponendo fine alla concorrenza sleale verso la stragrande maggioranza degli imprenditori che invece si prende debitamente cura dei lavoratori”. I Verdi e le associazioni ambientaliste giudicano invece l’accordo deludente, e pensano che la Pac avrà gli stessi problemi di sempre, come le logiche clientelari e l’eccessivo flusso di denaro verso aziende poco sostenibili. L’accordo dovrà essere ratificato in questi giorni dal consiglio dei ministri dell’Agricoltura, per essere approvato – dopo l’estate – dalla commissione Agricoltura e poi in plenaria. Entro l’estate del 2022 dovrebbe chiudersi il percorso.

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