Verona – Dopo le aperture di Parma e Roma, Signorvino inaugura a Milano, in zona Navigli, il 20esimo punto vendita della catena. E si prepara a tagliare il nastro, il prossimo marzo, di un nuovo negozio a Fidenza. Operazioni che confermano il desiderio dell’enocatena di continuare a crescere. E che denotano anche una buona dose di ottimismo e fiducia nella ripresa. Come evidenziano i dati dell’Osservatorio Signorvino, infatti, le chiusure imposte e la riduzione dei posti a sedere hanno determinato, nel corso del 2020, un inevitabile calo di fatturato per la catena. Un calo in parte ovviato dalla parte enoteca (take away), che in Italia ha un’incidenza sugli incassi superiore al 50% e che tuttavia ha subito una flessione del 19%. Per facilitare i clienti nell’acquisto, è stato quindi attivato il servizio O2O (Online To Offline), grazie al quale prenotare l’ordine in negozio e farselo recapitare a casa, o viceversa. “Da luglio è stato poi aperto il canale e-commerce, che ha registrato un incasso di 400mila euro in sei mesi di attività”, spiega Signorvino in una nota. “Infine è stato implementato il food delivery, tramite deliveroo, che ad oggi incide un 5-8% del fatturato in negozio”. Da gennaio 2020 a oggi, sottolinea la catena, le bottiglie acquistate per persona tra e-commerce e O2O sono state circa nove per scontrino, “quasi il triplo delle medie registrate in sotre. La spesa media di questi clienti è stata di circa 122 euro e la loro frequenza di acquisto di 1,24”.
