Milano – I vegetali conservati sottolio, sottaceto e in salamoia rappresentano una scelta vincente per chi cerca soluzioni saporite e funzionali e per chi consuma aperitivi. A confermarlo, gli ultimi dati pubblicati da Nielsen: nel 2024 il comparto ha venduto nel segmento del retail 178.839 tonnellate (+1,3% rispetto al 2023) generando un valore pari a un miliardo di euro (+3,7%). Se ne è parlato durante il secondo appuntamento della campagna Fatti Sotto di Unione Italiana Food (Milano, 13 maggio): un’iniziativa dedicata alla valorizzazione dei vegetali sottolio, sottaceto e in salamoia, che quest’anno ha celebrato questi sfiziosi prodotti come protagonisti dell’aperitivo, rito simbolo di convivialità italiana diffuso in tutto il mondo.
In occasione dell’incontro milanese, sono stati presentati anche i risultati di un’indagine condotta da AstraRicerche sulle abitudini di consumo e preferenze degli italiani durante l’aperitivo, un rito irrinunciabile per due italiani su tre almeno una volta al mese, con oltre il 50% degli intervistati che si concede un aperitivo almeno due volte al mese (il 27,1% almeno una volta alla settimana), soprattutto tra i più giovani. In questo scenario, in oltre nove casi su dieci, gli italiani consumano vegetali sottolio, sottaceto o in salamoia in accompagnamento agli altri prodotti offerti durante l’aperitivo; a preferire maggiormente questi prodotti sono le donne Millennials e le famiglie con quattro o più componenti, specialmente con minorenni. Tra i prodotti più consumati ci sono le olive (il 72% delle preferenze); seguono i pomodori secchi con il 45,3%, le cipolle e i cipollotti con il 40,5%, i carciofini (39,6%), i funghi (38,7%), le melanzane (34,7%), i cetrioli (30,7%), i peperoni (30,7%), le zucchine (23,9%) e le carote (22,4%).