Roma – A dicembre, l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane rilevato dall’Istat è stabile rispetto al mese precedente, attestandosi a 87,6. Il dato migliora nel settore manifatturiero e nel commercio al dettaglio (dove sale a 104,6 da 98,1). Bene anche la grande distribuzione (a 105,8 da 95,0) e quella tradizionale (a 104,2 da 101,2). Migliorano sia i giudizi sugli ordini (da -25 a -24) sia le attese di produzione (da tre a cinque). Il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino rimane invece stabile a due. L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali d’industrie indica un miglioramento per i beni intermedi (a 99,4 da 97,6) e per i beni strumentali (a 97,8 da 96,6) e una stabilità per i beni di consumo (a 96,9). Migliorano anche le attese sull’occupazione (da -28 a -27), ma peggiorano i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (da -49 a -53). Migliora il saldo relativo ai giudizi sugli ordini (da -19 a -13), mentre peggiorano le attese sia sugli ordini (da -8 a -11) sia sull’andamento dell’economia italiana (da -18 a -25).
